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![]() Tweet GIANNIZZERI Forze regolari di terra organizzate dagli ottomani a partire dal XIV secolo. La loro introduzione, voluta dal sultano Orkhân, figlio e successore (1324) di Othmân I, sostituì al sistema tradizionale (cavalleria appoggiata da masse di fanti) veri e propri reggimenti di fanteria, ordinati secondo criteri innovativi, poi imitati in Europa con notevole ritardo. Reclutati col devshirme, e quindi prevalentemente cristiani convertiti, erano suddivisi in orta o reggimenti (inizialmente 165, poi 196 e più), dagli effettivi variabili a seconda delle epoche (da 100 a 3000 uomini) e alloggiati in caserme sotto il comando supremo di un yeni Ceri aghasï o Aga. L'armamento passò dalle fionde, gli archi e le frecce iniziali a balestre, moschetti e pistole. Lo spirito di corpo era incoraggiato da bandiere ed emblemi particolari per ogni orta, oltre che dalla pensione per i vecchi e gli invalidi. Il prestigio e i privilegi dei giannizzeri erano tali che, dalla fine del XVI secolo, molti non aventi diritto cominciarono a intrigare per farsi arruolare, donde un lento declino che alla fine del XVIII secolo portò a istituire un esercito organizzato secondo i più moderni criteri europei. Il corpo dei giannizzeri fu soppresso nel 1826. |
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